Krill Design: illuminando il futuro del design sostenibile con creatività e circular economy

Nel mondo del design, un’azienda milanese sta rubando la scena con la sua missione audace di trasformare gli scarti alimentari in opere d’arte ecologiche e funzionali: benvenuti nell’affascinante mondo di Krill Design, la start-up innovativa che ha abbracciato l’economia circolare con passione e creatività senza limiti.

Nasce dal connubio di tre figure complementari: Martina Lamperti, Circular Economy Manager che segue i progetti per le aziende, Ivan Calimani CEO e Circular Economy Visionary e Yack di Maio, R&D Manager che segue la parte dei materiali e della stampa.

La storia di Krill Design inizia con una domanda semplice: “E se potessimo trasformare gli scarti organici in oggetti di eco-design?”. Da qui, è emerso un processo brevettato che converte sottoprodotti in biopolimeri naturali e compostabili, sostituendo le plastiche derivanti dal petrolio. Krill Design ha abbracciato l’intero ciclo di vita di prodotti alimentari come arance, caffè e limone con una filiera totalmente Made in Italy. Le bucce d’arancia, ad esempio, provengono da un’azienda agricola nel Messinese, mentre la magia creativa avviene nei laboratori milanesi. Un connubio perfetto di tradizione agricola e innovazione urbana che gli consente di ottenere prodotti unici e dal design accattivante come Ohmie The Orange Lamp™ .

Il processo di trasformazione consiste in quattro passaggi fondamentali: dall’arancia essiccata (pastazzo) alla polvere di arancia (micronizzazione), fino ad arrivare all’attività di compound da cui si ottengono i granuli arancioni chiamati “pellet”. Infine, il pellet viene scaldato e inserito all’interno di un estrusore dal quale si ottiene il filamento con cui si procede alla stampa in 3D.

La loro ultima creazione, Ohmie The Orange Lamp™, rappresenta il culmine di anni di impegno nella ricerca di biomateriali innovativi. Questa lampada 100% naturale e compostabile è nata dalle bucce di 2-3 arance siciliane, garantendo un risparmio di 1kg di CO2 e dando vita a un design sostenibile che unisce estetica ed etica.

Inoltre, la creatività di quest’azienda non si limita alla realizzazione di oggetti di design, ma si propone di rivoluzionare il concetto stesso di design sostenibile attraverso progetti come “Light Up Waste” e “Sicily’s (R)evolution”, dimostrando come l’uomo, in primis, può giocare un ruolo chiave nella circular economy.

Proprio trasformando i rifiuti in tesori, sono riusciti ad attirare l’attenzione di grandi brand come Enel, Autogrill e San Pellegrino.

Krill Design non è solo estetica, ma una missione per guidare il mondo verso un futuro più luminoso e sostenibile.

Forse proprio il design circolare sarà la chiave per illuminare il nostro cammino verso una migliore armonia tra uomo e natura? A voi la risposta!

Lucrezia Martino

Credits: Krill Design