Walden House Casarampi: una piccola “barca a vela” tra le montagne umbre per addormentarsi sotto le stelle e ri-connettersi con la Natura

“Volevamo creare un posto speciale, un luogo lontano dal caos, dove riposarsi e farsi avvolgere dalla Natura, dove guardare le stelle prima di dormire nelle notti d’estate e accogliere la neve che cade nelle giornate d’inverno”

Oggigiorno, l’uomo è sempre più alla ricerca di un mondo “genuino” ed “autentico” che gli permetta di prendersi una pausa dalla routine quotidiana e stabilire una connessione, quasi viscerale, con la Natura. Così, cambia anche il turismo, sempre più alla scoperta di nuove esperienze, oltre alla classica visita di città d’arte o centri d’interesse.

Uno dei migliori esempi di questa tendenza consiste nel dormire in un nido sospesi tra gli alberi come a Walden House Casarampi: un piccolo spazio incantato, nato nel bel mezzo delle colline umbre, al confine con le Marche, e a pochissimi passi a Foligno e Spello. Walden House non è una semplice casa sull’albero, ma un’incredibile opera di design, progettata dallo studio The Nest Living e dalla mano dell’achitetto Paolo Scoglio, su idea del proprietario della struttura, Francesco Rampi. Un mix perfetto che ha combinato a pieno il concetto di architettura sostenibile con uno stile di vita sano ed eco-friendly.

“Sognavamo piccole cose, in un posto speciale, lontano dal caos ma più vicino al cuore”.

Walden House è un piccolo rifugio a cinque metri di altezza con vista sul Monte Vettore che permetterà ai suoi ospiti di godere di un luogo autentico e incontaminato, attraverso un’architettura organica in grado di creare equilibrio tra ambiente costruito e ambiente naturale, a tal punto da farli diventare una cosa sola, per toccare con mano un mondo sempre più lontano da quello che si è abituati a vedere.

Le pareti in legno chiaro, le grandi vetrate e le linee decise regalano il massimo comfort per vivere a 360° il paesaggio circostante, assaporando la pace e il rumoroso silenzio che la campagna riesce ad offrire in modo incontaminato. Qui, il tempo diventa impercettibile e, tutto ad un tratto, lasciamo andare i pensieri e il nostro “io” si sente profondamente connesso con tutto ciò che lo circonda.

Lucrezia Martino